La mia prima esperienza erotica
Mi chiamo Angela e vi scrivo qui per raccontarvi la mia prima esperienza erotica con un mio compagno di liceo. Era un periodo della mia vita in cui tutto sembrava nuovo e avventuroso ed ogni giorno portava con sé nuove scoperte.
Avevo 18 anni appena compiuti e frequentavo l’ultimo anno di liceo quando incontrai Marco, un ragazzo della mia classe con cui avevo sempre avuto una forte sintonia. Marco era alto, con capelli castani ondulati e occhi verdi profondi. C’era qualcosa in lui che mi attirava irresistibilmente.
Una piccola premessa doverosa: le mie uniche esperienza erano legate ad una linea erotica giovani che conobbi casualmente navigando sul web alla ricerca appunto di qualcosa che mi potesse stuzzicare sessualmente e devo dire che mi ha insegnato tanto.
Ritornando alla mia prima esperienza erotica reale devo dire che con Marco passavo molto tempo insieme, sia a scuola che fuori, studiando per gli esami o semplicemente chiacchierando dei nostri sogni e delle nostre ambizioni. La nostra amicizia si trasformò presto in qualcosa di più profondo.
Ricordo ancora quella sera d’inverno, quando ci trovammo a casa sua per studiare insieme. I suoi genitori erano fuori città e avevamo la casa tutta per noi. Dopo alcune ore di studio intenso, decidemmo di fare una pausa e mettemmo su un film. Seduti sul divano del salotto, iniziammo a parlare di cose più personali e intime.
Un crescendo per una esperienza erotica delicata
La conversazione diventò lentamente più audace. Sentivo il cuore battere forte nel petto mentre Marco mi guardava negli occhi con un’intensità che non avevo mai visto prima. Senza dire una parola, si avvicinò e mi baciò delicatamente sulle labbra. Fu un momento magico, carico di emozioni contrastanti: eccitazione, timore e desiderio. (La cosa strana è che mi veniva in mente era il telefono erotico che avevo conosciuto tramite internet.)
Il bacio si fece sempre più appassionato, le sue mani esplorarono il mio corpo con delicatezza ma anche con sicurezza. Mi sentivo vulnerabile ma allo stesso tempo incredibilmente viva. Ogni tocco era una nuova scoperta, ogni sussurro un invito a lasciarmi andare completamente e sentivo la mia patatina pulsare e bagnarsi dall’eccitazione.
Senza fretta ma con determinazione, ci spostammo nella sua camera da letto. La luce soffusa delle candele creava un’atmosfera intima e accogliente. Marco fu dolce e premuroso, assicurandosi che mi sentissi sempre a mio agio mentre i nostri corpi si avvicinavano sempre di più. Quella notte fu un viaggio sensoriale unico nel suo genere. Ogni carezza sembrava amplificare le mie sensazioni, ogni bacio era come una promessa di piacere futuro.
Il suo arnese divento duro come il marmo ed io non resistetti nel prenderlo in mano per poi accompagnarlo nella mia fica stretta ma umida di piacere. In silenzio cominciammo la danza ed io gemevo sotto i battiti ritmici ma delicati di Marco fino a godere all’unisono con un fragoroso gemito di piacere.
Nonostante l’inesperienza di entrambi, riuscimmo a creare un legame profondo che andava oltre il semplice atto fisico. Dopo aver fatto l’amore per la prima volta, rimanemmo abbracciati sotto le coperte per ore, parlando dei nostri sentimenti e delle nostre paure. Fu una serata indimenticabile che segnò l’inizio di una relazione ancora più intensa tra me e Marco.