Scopata alla festa aziendale

Sono Marta, e sono sposata con Filippo da dieci anni. Non posso dire che il nostro matrimonio sia infelice, ma negli ultimi tempi è diventato… prevedibile. Viviamo in una routine fatta di lavoro, cene frettolose e serie TV viste distrattamente sul divano. Mi sentivo trascurata e non sapevo come dirglielo senza ferirlo. Così ho lasciato che la distanza tra noi crescesse, giorno dopo giorno.

Sedotta e scopata dal mio collega Luca

Una sera, sono andata a una festa aziendale. Sai, quelle occasioni in cui tutti cercano di sembrare più interessanti del solito. Lì c’era Luca, un collega con cui avevo sempre avuto un buon rapporto. Ci siamo messi a chiacchierare, e dopo qualche bicchiere di vino le cose hanno preso una piega diversa. Mi faceva ridere, mi faceva sentire viva. Mi guardava in un modo che Filippo non faceva da anni. Non so se fosse il vino o la mia voglia di sentirmi desiderata, ma quando mi ha chiesto di uscire a prendere aria, l’ho seguito.

Per un attimo ho fantasticato di spogliarlo proprio come facevo con gli uomini quando ricevevo chiamate erotiche per lavoro.

Fuori, l’aria era fresca e lui mi guardava in un modo intrigante, mentre si avvicinava a me non so perché ma il mio sguardo è sceso verso i suoi pantaloni dove notai un rigonfiamento, lui mi vide e senza dire nulla mi prese la mano e la mise proprio sopra i suoi pantaloni dove potei sentire il suo cazzo indurirsi, per un attimo ho pensato di tirarla via, ma non l’ho fatto.

Ero fuori controllo ed ho pensato di andarmene ma sapevo che un’occasione cosi non potevo sprecarla così gli ho aperto i pantaloni e mi sono alzata la gonna.

Eravamo dietro l’ufficio e si potevano intravedere alcuni colleghi che se ne stavano andando, ma la sola cosa che mi interessava era scopare.

Sono tornata a casa quella notte e mio marito Filippo dormiva già. Mi sono infilata nel letto accanto a lui e mentre lo guardavo dormire, mi sono sentita in colpa come non mai. Ma una parte di me… non riusciva a pentirsi davvero. Quello che avevo fatto mi era piaciuto. Mi faceva sentire viva come quando lavoravo alle linee erotiche.

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