Upskirt in autobus

Era una giornata calda e soleggiata quando Barbara salì sull’autobus. Indossava la sua minigonna rossa e un paio di mutandine sexy, come al solito. Le piaceva eccitare gli uomini che incontrava durante il suo viaggio in autobus per tornare a casa.

Mentre l’autobus si riempiva di passeggeri, Barbara cercava sempre di trovare il suo posto preferito mettendosi di fronte agli altri posti dell’autobus. Questo le permetteva di avere una visione migliore su tutti i passeggeri e assicurarsi che tutti potessero vedere anche lei. Era uno spettacolo che amava mettere in mostra e questo per lei era così eccitante e per aumentare il desiderio di chi la guardava fingeva con il suo smartphone di fare sesso telefonico con il suo ragazzo.

Upskirt sexy con Barbara in autobus

Sentiva gli occhi degli uomini seduti di fronte puntati su di lei ed era sicura che stessero già fantasticando su cosa aveva sotto la sua minigonna rossa.

Guardò intorno all’autobus e vide che c’erano alcuni volti familiari tra i passeggeri abituali; i ragazzi a cui piaceva mostrarsi erano sempre presenti agli stessi orari del suo viaggio in autobus.

Notò subito un ragazzo con il pacco gonfio che fissava prima le gambe e poi i suoi occhi e lei gli sorrideva soddisfatta continuando a fingere di parlare al telefono erotico consapevole di quanto lo stava eccitando.

Anche un altro ragazzo quando prese posto all’autobus fu immancabilmente attratto dalla minigonna di Barbara che si alzava leggermente offrendo un upskirt ogni volta che lei muoveva le gambe. Non era sicuro se fosse intenzionale o solo una coincidenza, ma iniziò comunque a fantasticare su cosa poteva vedere sotto quella minigonna.

Barbara li vide entrambi e sorrise, sapendo esattamente l’effetto che stava avendo su di loro. Era la sua piccola trasgressione quotidiana e non poteva fare a meno di godersela. Si sentiva potente ed eccitata nel sapere di avere il controllo sulle loro menti e sui loro corpi.

Mentre l’autobus procedeva lungo la strada, Barbara continuava a spostarsi leggermente nel suo posto a sedere, permettendo agli uomini di fronte di avere uno sguardo migliore sotto la sua minigonna. Poteva sentirli ansimare mentre facevano del loro meglio per nascondere le loro erezioni.

Alla fermata successiva, un terzo ragazzo salì sull’autobus. Era giovane e timido, ma i suoi occhi erano fissi su Barbara fin dal momento in cui mise piede all’interno dell’autobus.

Mentre l’autobus proseguiva il suo viaggio, il giovanotto trovò finalmente il coraggio di parlare con Barbara:

Scusa, posso dirti una cosa?
Certo, dimmi pure.
Mi hai… mi hai distratto. Intendo dire, non riesco a smettere di guardarti. Sei così bella e… ho bisogno di uscire da qui prima che tu mi faccia impazzire.

L’autobus si fermò alla fermata e il ragazzo saltò giù dalla porta dell’autobus aperto in fretta.

Barbara rise sommessamente del suo comportamento ma non poteva fare altro che sorridere soddisfatta. Era stata davvero una giornata eccitante per lei.

Barbara, intanto, continuava a giocare con la sua minigonna, alzandola leggermente mentre fissava i passeggeri seduti di fronte a lei. Poteva vedere la loro curiosità e il loro desiderio nei loro occhi, e ne traeva un piacere perverso.

Uno degli uomini si fece coraggio e disse:

Non riesco a smettere di guardarti. La tua minigonna è così provocante, e quelle mutandine… wow! Non posso credere che tu sia così audace.

Barbara sorrise, divertita dalla sua reazione disse:

Beh, non posso biasimarti. Mi piace vedere come gli uomini reagiscono.

E l’uomo:

Ma non è solo la tua minigonna», è il modo in cui ti muovi, il tuo sguardo, il tuo sorriso. Sei una vera tentatrice. Non riesco a toglierti gli occhi di dosso.

Barbara si sentiva lusingata dalle sue parole, ma sapeva che non era il momento di fermarsi.

Grazie per i complimenti, ma non possiamo perderci in chiacchiere. L’autobus sta per arrivare alla mia fermata, e non voglio farmi vedere in ritardo.

L’uomo si rese conto che Barbara non era interessata a una conversazione più profonda, ma non poteva fare a meno di provare a conoscerla meglio.

Allora, ti va di uscire con me questa sera? Possiamo andare a bere qualcosa, e magari parlare un po’ di più.

Barbara sorrise, ma la sua espressione divenne più seria.

Mi dispiace, ma non posso. Ho già dei piani per questa sera. Forse un’altra volta.

L’uomo rimase deluso, ma non si arrese.

Va bene, ti lascio il mio numero. Chiamami quando sei libera, e possiamo organizzare qualcosa o perlomeno concedimi di dare una telefonata erotica con te

Barbara prese il biglietto con il numero, e mentre l’autobus si fermava alla sua fermata, scese con un ultimo sguardo seducente.

Barbara pensava mentre camminava verso casa.

E’ divertente vedere quanto gli uomini sono affascinati da me. Domani sarà un’altra giornata, e chissà quali sorprese mi riserverà.

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